Oggi (mentre scrivo è venerdì 11 marzo) un mio cliente ha preso un ransomware. In 58 minuti si è trovato con oltre 60.000 file criptati e resi inutilizzabili a causa di Locky, l’ultimo gioiello in fatto di delinquenza tecnologica.
La sua peggior sfortuna è stata quella di subire una delle prime infezioni in Italia. Se avesse aperto la mail incriminata alle 12.25 invece che alle 10.45 non sarebbe successo nulla, poiché il nostro sistema antivirus a quell’ora era in grado di identificare e rendere innocua la minaccia.
Ad ogni modo si sa, la sfiga ci vede benissimo, e quindi il cliente ha subito un po’ di disagi per consentire il recupero delle cartelle corrotte, perdendo le modifiche effettuate ad alcuni file (una quindicina) nell’ultimo paio d’ore.
Giusto per dovere di cronaca, questo nuovo ransomware non solo cripta il contenuto dei file, ma anche il nome. Il risultato è che non riesci nemmeno a capire l’entità del danno, non capendo quali siano i file compromessi. La certezza è una sola: trattasi di uccelli per diabetici.
Ora, non so se hai presente quanto io spacchi le balle con questa storia della sicurezza, ma se mi segui da un po’ te ne sarai fatto un’idea. Se un mio cliente, nonostante tutto quello che avrò implementato per proteggerlo, viene colpito da Locky e subisce questi disagi, cosa succederebbe a te? Te lo chiedo perché credo che tu non sia protetto un quinto di quello che è protetto un mio cliente medio, quindi in pratica per te cercare di arginare una situazione del genere subendo il minor disagio possibile, potrebbe essere equiparabile a cercare di spegnere un incendio facendoci sopra tanta plin-plin. E hai voglia a berne di Rocchetta…
Ma all’inizio dell’articolo ti ho parlato di marchetta, quindi facciamola.
Ho scritto un ebook che si intitola
CRYPTOSTOP
Ransomware e Cryptovirus
Sei armi per difendersi
e ho deciso di regalartelo se vorrai farne richiesta collegandoti al sitowww.cryptostop.it. In fondo al sito troverai un modulo dove inserire il tuo nome e la tua mail. Una volta inviati i dati riceverai subito un messaggio di posta elettronica contenente il link per scaricarlo.
Nel libro uso un linguaggio semplice per spiegare i concetti che stanno dietro a questo tipo di minacce, e ti dico cosa fare per difenderti da esse. Non uso un linguaggio da nerd, quindi non pensare: “non lo scarico, tanto non lo capisco”.
Tieni conto che l’ho scritto proprio per quelli che, come te, non hanno voglia di perdere del tempo cercando di capire concetti di alta informatica.
Se sei un imprenditore, un libero professionista, un utente che ogni giorno si trova la tastiera di un computer sotto le dita e non sa per quale strano principio schiacciando dei tasti succedano delle cose, allora questo è il testo che fa per te.
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Non per fare un favore a me, ma per farlo a te stesso.
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