Premessa: il calcio non mi interessa. Non conosco i giocatori, gli allenatori e i colori delle maglie, a parte qualcuna.

Ora, la domanda che mi pongo è questa:

“ Perché l’imprenditore medio italiano è disposto a spendere un minimo di 35,00 euro al mese per guardare il calcio su Sky, ma non ad investire la stessa cifra per un servizio di salvataggio dati della propria azienda? ”

Me lo chiedo, perché è questo lo scenario con cui mi scontro molto spesso.

Mi trovo faccia a faccia con un imprenditore o un professionista e, dopo un’analisi della sua situazione informatica, emerge che il server non è sottoposto a backup per uno dei seguenti motivi:

Non ci aveva mai pensato nessuno;
Si era convinti che, durante l’installazione, il fornitore avesse previsto il tutto, ma in realtà si scopre che non è così;
Il sistema di salvataggio, a causa di un errore, è fermo da mesi;
Il disco di rete era spento o scollegato da Dio-solo-sa-quando;
Il supporto di backup è pieno delle foto delle vacanze di tutta l’azienda e la contabilità non ci sta più;
L’hard disk USB è caduto a terra durante i festeggiamenti del Capodanno.

Scherzi a parte, non mi capita quasi mai di trovare una situazione “accettabile” (e non dico “eccelsa”) quando si parla di backup dei dati aziendali.

Comunque, scoperto lo scheletro nell’armadio, l’imprenditore esordisce con un bel:

” Caspita! Cosa possiamo fare per risolvere il problema? “

A questo punto, solitamente, dico all’imprenditore che potrebbe sottoscrivere un servizio, attraverso il quale si garantirebbe gli strumenti di backup, il controllo degli esiti da parte mia, il mio supporto in caso di necessità di recupero (di un singolo file o di un intero server), i test periodici di ripristino (indispensabili per avere la certezza che i backup siano utilizzabili). Costo dell’operazione: un canone mensile di circa 35,00 euro.

Pianti e disperazione

All’idea di dover affrontare un simile investimento, non è raro che mi imbatta in crisi isteriche.

” No, non scherziamo! Non possiamo pensare di spendere una simile cifra solo per garantirci di non fallire in caso di guasto del server! “

E non è raro che l’imprenditore di turno decida quindi di non fare nulla, piuttosto che spendere una cifra pari a quella che spende per guardare le partite di calcio.

Purtroppo questo è, mediamente, il panorama italiano.

Il mio servizio di gestione backup e procedure di disaster recovery per un server ha un costo che varia da 29,00 a 58,00 Euro al mese, a seconda della versione di sistema operativo e del livello di servizio scelto.

Nella versione da 58,00 Euro sono inclusi questi servizi:

Software di disaster recovery installato sul server;
Monitoraggio eventi del server (non solo quelli di backup, ma tutti gli eventi critici del server);
Intervento per ripristino file o cartelle su richiesta del cliente;
Intervento per ripristino del server intero;
Test di ripristino periodici per verificare che i backup siano effettivamente coerenti e recuperabili.

Tradotto significa: Signor Imprenditore, dammi 58 Euro al mese e dimenticati dei backup. Dedicati serenamente al tuo lavoro. Ai tuoi dati ci penso io, sollevandoti da ogni impegno e offrendoti la tranquillità.

Nonostante questo, molto spesso la scelta è quella di non fare nulla.

” Staremo attenti… “

” Dirò a Tizio di fare, tutte le sere, una copia su una chiavetta USB… “

” Non saremo mica così sfigati da perdere i dati… “

” Ogni venerdì sgozzeremo un capretto e lo offriremo in sacrificio agli dei pagani, così da entrare nelle loro grazie… “

Queste sono le soluzioni “professionali” verso le quali spesso l’imprenditore si orienta, anche messo di fronte ai pericoli reali che sta correndo.

Io ti consiglio una cosa. A costo zero, fai una visita su www.backupaffidabile.it, e scarica l’ebook che ho scritto per consentirti di valutare da solo la tua situazione di rischio. Te lo regalo, devi solo leggerlo investendo una mezzora del tuo tempo.

A tuo parere quanto vale garantire la sicurezza dei tuoi dati? Più o meno della possibilità di vedere la Champions League? Fammelo sapere commentando l’articolo.

Ah, un’ultima cosa… Se non commenti l’anno prossimo perdi tutte le partite al 90esimo!