Due parametri molto importanti: RTO e RPO

 

image

Il Recovery Time Objective (RTO) e il Recovery Point Objective (RPO) sono due parametri di fondamentale importanza se si parla di ripristino dei dati dopo un disastro. Quando, durante la progettazione del sistema di backup, nella tua valutazione iniziale non consideri in modo accurato questi due valori, il risultato che spesso ottieni è una grande perdita di denaro in caso di necessità di ripristino.
Ogni Azienda dovrebbe assegnare a ciascuna applicazione e a ciascun dato, un valore in termini di RTO e di RPO. Questa valutazione iniziale ti consente infatti di pianificare in modo corretto la tipologia di backup da eseguire sui singoli componenti del tuo sistema di lavoro. Per meglio chiarire i concetti espressi voglio partire dalla definizione corretta dei due parametri e fornire degli esempi pratici.

RTO – Recovery Time Objective

L’RTO di una applicazione o di un dato stabilisce quanto un’azienda possa tirare avanti senza la disponibilità dell’applicazione o del dato stesso. Un RTO pari a 0 significa che quel dato o quella applicazione devono essere disponibili sempre e in modo continuativo.
Cito ad esempio un mio cliente che dirige alcuni centri commerciali. Il sistema delle casse dei centri commerciali è basato su dei PC che, connessi a dei server, effettuano lo scarico del magazzino dei prodotti acquistati, l’emissione dello scontrino e il carico/scarico punti sulle fidelity card. L’RTO dell’applicazione che gestisce questo sistema e dei relativi dati è molto basso, in quanto parliamo di decine di casse che lavorano in modo continuativo per tutto l’arco della giornata. Un fermo del sistema comporta la registrazione manuale delle vendite sul registro dei corrispettivi, la conservazione di tutti i codici a barre dei prodotti per lo scarico magazzino e l’impossibilità di gestire le fidelity card, non potendo caricare e/o scaricare i punti. Se il guasto si verificasse nel periodo di avvio dei saldi o durante le festività il danno sarebbe molto elevato. Se io fossi il titolare dell’attività e dovessi assegnare un valore di RTO a questo sistema starei tra 0 e 2 ore.

image

RPO – Recovery Point Objective

Mentre l’RTO definisce quanto tempo possa trascorrere, al massimo, tra il fermo di un sistema e la sua rimessa in funzione, il parametro RPO è leggermente differente. Questo infatti stabilisce quanti dati io mi possa permettere di perdere. Un RPO pari a 0 significa che non è consentita la perdita di nessun dato. In pratica con questo parametro si stabilisce dopo quanto tempo, dalla sua creazione o modifica, un dato debba essere salvato per evitarne la perdita o la corruzione. Gli istituti di credito, ad esempio, hanno un RPO pari a 0, in quanto non possono perdere neppure i dati delle transazioni avvenute negli ultimi 30 secondi.
Se il backup dei tuoi dati aziendali avvenisse tutte le sere alle ore 23.00, avresti un RPO pari a 24 ore. Questo significa che se si verificasse un guasto alle ore 18.00 e fosse necessario recuperare l’ultimo backup ti troveresti con tutti i dati della giornata persi. Questa situazione non è sempre accettabile, al di la che la tua azienda si occupi di credito o meno. Se ad esempio fosse in funzione un sistema gestionale per l’emissione delle fatture e venissero emesse una media di 500 fatture al giorno è facile capire che il danno sarebbe ingente.

In conclusione

Solo valutando attentamente RTO e RPO puoi scegliere la tecnologia corretta con la quale effettuare i backup. A prescindere dal fatto di avere una copia dei dati, infatti, una errata scelta tecnologica espone comunque la tua azienda al rischio di dover affrontare costi di ripristino molto elevati, anche solo dal punto di vista della mancata produttività del personale. Quindi, per ottenere informazioni e consigli aggiuntivi su come tutelare la tua azienda valutando correttamente RTO e RPO, continua a seguire il blog e  scarica il mio ebook gratuito compilando il modulo seguente.

  

The following two tabs change content below.
Andrea Monguzzi
Sistemista da un ventennio, appassionato di informatica dalla nascita. Aiuto aziende e professionisti a cogliere i benefici e a districarsi dalle insidie dell'era digitale consigliando quale tecnologia adottare in base al tipo di esigenza specifica. Tendenzialmente pigro, caratteristica distintiva del vero nerd, da anni mi adopero affinché le macchine facciano quello che non voglio fare io. Posso quindi aiutarti a fare in modo che sia l'informatica a lavorare per te e non il contrario. 🙂
Andrea Monguzzi

Ultimi post di Andrea Monguzzi (vedi tutti)

Condividi questa risorsa
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  
Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.